Consulenza per lo Sviluppo Sostenibile

Abbiamo lavorato su come ripensare le sperimentazioni cliniche di un attore della salute per limitare il loro impatto ecologico.

A tal fine, i nostri team hanno prima realizzato una valutazione preliminare dei 6 principali effetti ambientali delle sperimentazioni cliniche dopo aver identificato e modellato le fasi standard di tale sperimentazione in termini di trasporto di farmaci e persone, alloggio, gestione dei rifiuti, dispositivi e dati.

Successivamente, hanno modellato scenari tradizionali per valutare quantitativamente la loro impronta ecologica rispettiva e identificare i principali fattori di contributo. A tal fine, abbiamo sviluppato uno strumento interattivo che consente di calcolare questi impatti secondo diversi “Endpoint ambientali” (come l’impronta di carbonio, l’impatto sull’acqua, la biodiversità…).

Infine, sulla base di questa analisi, i nostri team sono stati in grado di raccomandare al cliente il miglior modo per ottimizzare la trasformazione delle sperimentazioni cliniche dal punto di vista ambientale, nonché un piano di comunicazione di questa transizione per la diffusione interna ed esterna.

Per aiutare il nostro cliente a raggiungere i suoi obiettivi di neutralità carbonica, abbiamo realizzato un bilancio delle innovazioni che consentono di ridurre la fermentazione enterica nelle vacche da latte.

Abbiamo esplorato 3 principali tipi di fonti: le pubblicazioni scientifiche, le soluzioni commerciali dirompenti e condotto interviste con istituti tecnici e fornitori di additivi.

Durante un workshop con il nostro cliente, abbiamo sviluppato la sua roadmap a 15 anni, integrando i processi da implementare e le azioni da intraprendere per ciascuna soluzione (partner, bandiere rosse da trattare, ambasciatori della soluzione, …).

Oltre alla roadmap, sono stati identificati i partner chiave per l’implementazione, per anticipare le prime fasi di attuazione operativa.

Abbiamo accompagnato un’azienda del settore energetico che doveva adattarsi alle nuove esigenze, sia delle banche, delle agenzie di rating, degli azionisti che del grande pubblico in termini di iniziative ambientali, sociali ed etiche.

L’azienda aveva già integrato azioni locali, ma queste non erano pienamente coordinate e la comunicazione su di esse era molto isolata.

Desiderava identificare tra le azioni già attuate quelle più impattanti e confrontarle con una visione esterna, quella dei suoi interlocutori prioritari, al fine di costruire una visione della propria iniziativa e della comunicazione intorno alle sfide ambientali e sociali in senso ampio.

L’abbiamo accompagnato nel:

• Realizzare una mappatura delle iniziative attuate attraverso la conduzione di interviste interne con le persone responsabili di queste iniziative
• Identificare e selezionare i principali criteri per gli stakeholder tramite il benchmark dei principali attori del settore
• Co-costruire la sua strategia di sviluppo sostenibile: attraverso l’implementazione di una matrice di materialità e una priorizzazione delle problematiche
• Lavorare sulla metodologia e sul piano d’azione associato alle iniziative esistenti

Il nostro progetto ha permesso al nostro cliente di definire azioni in linea con le aspettative del mercato e del suo ecosistema, e delle linee guida chiare per la comunicazione.

Abbiamo accompagnato un’azienda leader dell’industria agroalimentare a sviluppare uno strumento di supporto alle decisioni in R&S, affinché tutte le sfide di sviluppo sostenibile fossero integrate fin dalle prime fasi del concetto, che si trattasse del design del prodotto, dei materiali, degli acquisti, dell’etica del suo posizionamento,…

Per questo, abbiamo lavorato sui pilastri CSR dell’azienda per definire ogni criterio e gli indicatori chiave di performance (KPI) da considerare durante una decisione di sviluppo prodotto.

Abbiamo poi definito come e da chi questo strumento sarebbe stato utilizzato per suddividere il processo decisionale. Oggi, questo strumento viene utilizzato in ogni programma di R&S e orienta le decisioni di innovazione dell’organizzazione.

Alcimed ha accompagnato un’azienda leader nel settore dei fitosanitari e dei semi che aveva recentemente definito i propri impegni CSR e selezionato gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite su cui desiderava concentrarsi.

Il nostro cliente desiderava una revisione critica della sua visione da parte degli attori del suo settore prima di passare alla fase di implementazione. Abbiamo messo in discussione gli impegni e gli OSS scelti con KOL e responsabili CSR della catena del valore agricola, concentrandoci su 3 questioni:

• Il nostro cliente era percepito come credibile e competente per lavorare sugli OSS selezionati?
• Gli impegni erano sufficientemente ambiziosi, la loro definizione chiara e i KPI associati adeguati?
• Quali erano le lacune che il nostro cliente doveva colmare?

Il nostro progetto ha permesso al nostro cliente di finalizzare la selezione degli OSS e di entrare nella fase di implementazione con una base solida.

Abbiamo accompagnato un’azienda del settore cosmetico che desiderava, per ridurre i suoi impatti sull’ambiente, trasformare uno dei suoi prodotti venduti oggi in farmacia in bottiglia in un prodotto sfuso in fontana.

In un primo momento, abbiamo validato che una formula sfusa potesse avere senso per i loro mercati/i loro target.

Successivamente, abbiamo cercato di capire l’impatto di una tale trasformazione sull’organizzazione del farmacista. Ad esempio, chi si sarebbe occupato della sterilizzazione? Come sarebbe stato gestito lo stoccaggio? Quali sarebbero stati gli impatti sul punto vendita?

Infine, abbiamo definito un nuovo modello di business più adatto a questa nuova offerta e mappato i nuovi stakeholder da considerare.

Il risultato per il nostro cliente? Una visione chiara delle trasformazioni indotte sul mercato dalla sua nuova offerta e una roadmap per supportare al meglio questa transizione.

In un contesto di transizione verso la mobilità elettrica, abbiamo accompagnato un attore del settore ambientale che raccoglie i rifiuti derivanti dall’automobile per aiutarlo a prevedere l’impatto di questa transizione sulla sua attività.

Un’analisi prospettica completa del mercato automobilistico, degli obiettivi dei costruttori, dei fornitori di attrezzature, dei garage e dei siti di raccolta e riciclaggio, nonché delle normative in vigore, ha permesso di stimare la trasformazione della tipologia e dei volumi di rifiuti che il nostro cliente dovrà trattare entro il 2035.

Abbiamo anche analizzato le catene del valore associate alla produzione delle batterie, identificato le aree di prodotti valorizzabili per comprendere la posizione e il ruolo dei diversi attori (Gigafactories, nuove unità produttive dei costruttori, …) e adattare il posizionamento del nostro cliente su questo nuovo mercato.

Abbiamo accompagnato un’azienda farmaceutica che cercava di rafforzare la sua candidatura a gare pubbliche con argomenti di differenziazione non solo basati sui suoi prodotti o servizi, ma sulla sua iniziativa CSR.

Per questo, abbiamo identificato quali sono le aspettative delle autorità dei paesi considerati in materia di iniziativa CSR, e analizzato il peso dei criteri CSR nella selezione dei vincitori delle gare d’appalto. Combinando questa visione della domanda con un’analisi delle politiche CSR dei concorrenti del nostro cliente, abbiamo costruito un discorso e un toolbox per ciascun paese dell’ambito e proposto alcune piste per migliorare le performance CSR del nostro cliente!