Consulenza ESG

Il nostro team ha accompagnato un attore leader nell’ingegneria elettrica nella costruzione della sua roadmap strategica CSR a lungo termine e nella costruzione di una matrice di materialità.

A seguito di una prima fase di definizione dell’ambizione del gruppo, abbiamo realizzato un benchmark ispirazionale delle strategie CSR di numerosi attori industriali e identificato le principali problematiche legate alla RSE per gli stakeholder dell’ecosistema del nostro cliente (clienti, fornitori, candidati, …). Il nostro team ha poi caratterizzato le problematiche identificate in base alle azioni già intraprese, al fine di sviluppare un piano d’azione per ciascun criterio chiave non coperto.

Questo esercizio di caratterizzazione ha permesso di costruire una matrice che consente di visualizzare e gerarchizzare le iniziative pertinenti da implementare: uno strumento per leggere le problematiche strategiche e di comunicazione CSR. Alla fine, grazie a questo lavoro di indagine preliminare, abbiamo co-costruito con il comitato direttivo del nostro cliente una strategia CSR a medio termine e un piano d’azione a breve termine.

Alcimed ha accompagnato un attore pubblico nel definire una roadmap comune di decarbonizzazione per l’intera industria spaziale francese.

Nell’ambito di questa missione, abbiamo definito una visione chiara dell’industria spaziale francese, identificato e prioritizzato le leve che avrebbero permesso di arrivare a scenari realistici di decarbonizzazione del settore spaziale al 2050. Per fare ciò, è stata implementata una metodologia in 3 fasi dal nostro team:

1. Analizzare l’industria spaziale francese e identificare le sue sfide e problematiche in un futuro a basse emissioni di carbonio;
2. Definire una visione chiara dello spazio decarbonizzato al 2050 e identificare le principali leve di decarbonizzazione;
3. Articolare i leva di decarbonizzazione in scenari ed elaborare una roadmap.

Grazie al nostro studio, il nostro cliente è riuscito a definire e condividere una roadmap chiara e concreta, che include le leve e le tappe fondamentali per decarbonizzare l’industria spaziale entro il 2050.

Il nostro cliente, un attore dell’agroalimentare, desiderava valutare sistematicamente la sostenibilità dei suoi prodotti, nell’ambito dei suoi impegni CSR.

A tal fine, il nostro team ha costruito una metodologia oggettiva e quantificabile per valutare la sostenibilità e l’impatto ambientale del portafoglio di prodotti del nostro cliente. Questa valutazione è stata implementata in uno strumento dedicato, flessibile e automatizzato, che permette al team del nostro cliente di misurare dinamicamente l’evoluzione della sostenibilità dei prodotti esistenti e di valutare quella dei nuovi prodotti.

Questa metodologia e questo strumento hanno non solo permesso al nostro cliente di rispettare i suoi impegni in materia di CSR, ma anche di avere una visione della sostenibilità dei suoi nuovi prodotti, permettendo di identificare i punti sensibili dei prodotti per innovare. Inoltre, la generazione di questi dati ha fornito materiale per la comunicazione interna ed esterna.

Nell’ambito degli obiettivi di neutralità carbonica al 2050, il nostro team ha accompagnato un team di R&S di un costruttore automobilistico nell’analisi delle strategie adottate dalle città europee per raggiungere la neutralità carbonica.

Questo approccio ha comportato uno studio approfondito delle principali tendenze osservate nelle centinaia di metropoli selezionate dall’UE nell’ambito della Missione “Città intelligenti e carbon neutral”. Abbiamo esplorato le diverse iniziative, che siano tecnologiche, metodologiche, di partenariato o normative, già in atto o previste, relative ai temi del clima e della digitalizzazione.

Il nostro cliente ha quindi potuto ottenere una comprensione globale delle tendenze emergenti relative alle città intelligenti e delle iniziative più innovative adottate dalle città europee per raggiungere i loro obiettivi di neutralità carbonica, adattando così la sua strategia di ricerca e sviluppo nel continente.

Abbiamo accompagnato un attore farmaceutico che cercava di rafforzare la sua candidatura a gare pubbliche con argomentazioni di differenziazione non solo basate sui loro prodotti o servizi, ma anche sulla loro politica CSR.

A tal fine, abbiamo identificato le aspettative delle autorità dei paesi considerati in materia di CSR, e analizzato il peso dei criteri CSR nella scelta degli aggiudicatari delle gare. Combinando questa visione della domanda con un’analisi delle politiche CSR dei concorrenti del nostro cliente, abbiamo costruito un discorso e un toolbox per ciascun paese del perimetro, proponendo anche alcune linee guida per migliorare la performance CSR del nostro cliente!

Alcimed ha collaborato con un attore di primo piano specializzato nella produzione, trasformazione e distribuzione di materiali per vari settori industriali. L’azienda, nell’ambito delle sue ricerche, esplorava processi alternativi, in particolare i bioprocessi che, rispetto ai loro processi attuali, presentano fasi tecnologiche e necessità di attrezzature relativamente semplici.

Attraverso un’analisi documentale, abbiamo identificato processi e tecnologie biologiche a bassa tecnologia, che coinvolgono biomolecole o organismi viventi, per la produzione e il riciclo di materiali. Inoltre, tramite interviste, abbiamo effettuato un’analisi mirata dei bioprocessi low-tech più promettenti in base alle loro performance, ai materiali disponibili, ai vantaggi per l’ambiente e agli attori principali dell’industria.

Questa esplorazione ha fornito una panoramica completa, permettendoci di raccomandare i bioprocessi low-tech più promettenti e gli attori chiave, identificare i materiali prioritari e le aziende da monitorare, e mettere in evidenza gli ostacoli principali da superare nonché le sfide cruciali in materia di ricerca e sviluppo.

Un attore della salute desiderava analizzare la percezione del suo ecosistema riguardo ai farmaci eco-progettati in Francia, negli Stati Uniti e nei paesi nordici.

In una prima fase, abbiamo caratterizzato i paesi valutando la loro sensibilità e maturità in materia di sostenibilità e ambiente, sia a livello di politica generale che per quanto riguarda gli obiettivi del settore sanitario. In una seconda fase, abbiamo intervistato sette tipi di stakeholder rappresentativi dell’ecosistema per paese, per comprendere le loro aspettative e la loro ricettività verso l’eco-progettazione dei farmaci.

Abbiamo così messo in evidenza le principali prospettive da considerare in termini di bisogni, maturità, interesse e vincoli degli stakeholder nei confronti dell’eco-progettazione. Questa analisi ha aiutato il nostro cliente ad arricchire la sua strategia di eco-progettazione e ad accelerarne l’implementazione.

Oltre ai problemi di contraffazione e qualità nel settore agroalimentare e sanitario, oggi la tracciabilità è sempre più associata alle problematiche di eco-progettazione e riciclo nel settore delle costruzioni. Pertanto, i diversi attori della catena del valore stanno esplorando gli strumenti da sviluppare per rispondere a queste esigenze. Tra gli strumenti proposti, il sistema BIM appare come un candidato solido per supportare i dati generati da un sistema di tracciabilità.

Abbiamo accompagnato un leader del settore in un progetto di identificazione delle tendenze e analisi della maturità della tracciabilità al fine di confermare l’interesse a proporre un servizio dedicato per i suoi prodotti. Il nostro studio ha permesso al nostro cliente di:

• Valutare le potenziali opportunità lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dall’approvvigionamento nel cantiere fino alla fine della sua vita utile;
• Mettere in luce gli attori interessati a un tale servizio e i guadagni associati;
• Costruire casi di studio da approfondire per stabilire nuovi modelli di business.