Radiofarmaci
Sviluppate l’innovazione e l’accesso alle terapie radiofarmaceutiche nel mercato
Il nostro team specializzato supporta gli operatori sanitari nell’esplorazione del potenziale dei prodotti radiofarmaceutici, dalla comprensione dei servizi e dei dispositivi che potrebbero facilitarne l’uso nei centri di cura, all’implementazione di strategie commerciali che facilitino l’adozione della medicina nucleare e della radioterapia nei percorsi dei pazienti.
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Le sfide legate ai radiofarmaci
La medicina nucleare è stata a lungo incentrata sulla diagnostica e richiede competenze specifiche e l’accesso ad apparecchiature costose. Uno scanner PET può costare fino a 2 milioni di dollari, richiede un ampio spazio e personale con una formazione specifica: medici di medicina nucleare, radiofarmacisti, tecnici specializzati e personale. Man mano che le applicazioni si estendono oltre il cancro alla prostata e altri successi storici a un’ampia gamma di tumori e persino ad applicazioni neurologiche, si prevede che le sfide in termini di produzione, percorso del paziente e accessibilità aumenteranno con l’approvazione di un maggior numero di radiofarmaci:
La produzione di emettitori beta e alfa richiede spesso l’accesso a un ciclotrone, a un reattore nucleare o ad altri generatori limitati. L’accesso a una fornitura sufficiente, con l’alto livello di qualità richiesto per i farmaci iniettabili, deve essere un obiettivo costante. Dopo la produzione, la breve durata di conservazione di questi prodotti significa che devono essere consegnati rapidamente ai clienti per essere somministrati ai pazienti prima della perdita di funzionalità o della generazione di sottoprodotti radioattivi significativi. A valle, la gestione dei rifiuti diventa una sfida per gli ospedali e le cliniche che iniziano a generare molti più rifiuti radioattivi rispetto a dieci anni fa.
Come si presenta un processo di produzione scalabile e on-demand? Come si può accelerare la consegna dei radiofarmaci? Come sarebbe l'”Amazon” delle spedizioni di radiofarmaci?
I kit di preparazione dei radiofarmaci e la loro somministrazione richiedono competenze specifiche, di solito con un radiofarmacista e un medico di medicina nucleare. In molti Paesi c’è una carenza sistemica di questa forza lavoro specializzata. Negli Stati Uniti ci sono solo 4.000 medici di medicina nucleare certificati dalla commissione. Inoltre, in molti Paesi l’ottenimento della certificazione adeguata può rappresentare un ostacolo alla possibilità di diagnosticare o trattare i pazienti da parte di molti centri: ad esempio, in Spagna solo i medici di medicina nucleare degli ospedali con stanze rivestite di piombo potevano trattare, mentre negli Stati Uniti i radio-oncologi possono trattare i pazienti con minori restrizioni.
Cosa si può fare per alleggerire i requisiti di competenza? Quali servizi o dispositivi medici potrebbero essere sviluppati per aumentarne l’adozione? Come collaborare per promuovere un cambiamento a lungo termine nella formazione clinica di questa forza lavoro? Quali sono le migliori pratiche da mettere in atto nei centri di cura?
Quando la logistica sarà stata stabilita e perfezionata e la forza lavoro sarà pronta e capace, sarà ancora necessario convincere sia i pazienti che i fornitori chiave nei percorsi del paziente. Ancora pochi luoghi includono un medico di medicina nucleare nel team multidisciplinare o nel tumor board, e ancora meno valutano il loro parere al di fuori delle decisioni diagnostiche. Per molti medici, e di conseguenza per i pazienti e i payer, i radiofarmaci sono riservati a indicazioni di nicchia e alla seconda o terza linea. Affinché i radiofarmaci abbiano davvero successo nel settore, la medicina nucleare deve diventare un’opzione di primo o secondo livello e deve essere facilitato il rinvio e la collaborazione tra siti e clinici.
Quali sono i fattori che spingono o ostacolano una maggiore consultazione e collaborazione? Quali modelli possono essere adattati da altre terapie complesse per modellare il percorso del paziente? Come convincere i pazienti e i payer del valore e della sicurezza dei radiofarmaci?
Come vi aiutiamo nei vostri progetti relativi ai radiofarmaci
Nel campo dei radiofarmaci, Alcimed supporta i propri clienti nell’esplorazione dei bisogni insoddisfatti dei pazienti e della concorrenza attuale e futura per costruire un profilo di valore forte e informare lo sviluppo clinico. Possiamo anche esaminare le tecnologie e le aziende esistenti per identificare partner rilevanti per la concessione di licenze, per la commercializzazione, come le reti di radiofarmacie. Definire e mettere alla prova la progettazione di kit per la preparazione di soluzioni iniettabili o di dispositivi e servizi per facilitare la somministrazione tempestiva di farmaci radiofarmaceutici è fondamentale per questi prodotti complessi. Supportiamo i clienti dell’industria farmaceutica, i player della diagnostica, il mondo accademico e i fornitori di cure, ad esempio Novartis, Bayer, J&J, Bracco, CNRS, i principali ospedali, ecc. Questa esperienza e il nostro DNA di esploratori rendono Alcimed un partner ideale per fornire una visione strategica completa di questo settore in rapida evoluzione.
Esempi di recenti progetti realizzati per i nostri clienti nel settore dei radiofarmaci
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Fondata nel 1993, Alcimed è una società di consulenza per l’innovazione e lo sviluppo di nuovi mercati specializzata in settori innovativi: scienze della vita (salute, biotecnologie, agroalimentare), energia, ambiente, mobilità, chimica, materiali, cosmetica, aeronautica, spazio e difesa. La nostra missione? Aiutare i decisori del settore pubblico e privato a esplorare e sviluppare il territorio inesplorato: nuove tecnologie, nuove offerte, nuove sfide geografiche, futuri possibili e nuovi modi di innovare. Distribuito in 8 uffici in tutto il mondo (Francia, Europa, Singapore e Stati Uniti), il nostro team è composto da 220 esploratori di alto livello, multiculturali e appassionati, con una doppia cultura scientifica/tecnologica e commerciale. Il nostro sogno? Essere un team di 1.000 persone, per continuare a plasmare, insieme ai nostri clienti, il mondo di domani.
Alcimed realizza missioni di consulenza in vari settori e su tematiche tanto diverse quanto le terre sconosciute dei nostri clienti! Le nostre missioni e gli approcci metodologici che sviluppiamo sono basati sui bisogni e sui contesti specifici dei nostri clienti. Ad esempio, aiutiamo i nostri clienti a definire la loro strategia di R&D o di innovazione, a studiare i loro mercati target, a identificare e esplorare nuove opportunità, a investigare tecnologie innovative, a definire le loro strategie commerciali e di marketing, a integrare la RSE o la data science nelle loro pratiche, o a immaginare il futuro delle loro attività.
Lavorare con Alcimed offre un’esperienza differenziante perché il nostro approccio è personalizzato e basato sulle esigenze specifiche di ogni cliente. Non ci basiamo su metodologie predefinite, ma partiamo sempre dal contesto unico di ogni progetto. I nostri consulenti, grazie alla loro expertise, sono in grado di offrire soluzioni innovative e su misura, rispondendo in modo agile ed efficace alle sfide complesse. Questo approccio ci consente di creare un impatto significativo.
Il nostro team è composto da 220 appassionati, tutti provenienti dalle migliori università e scuole internazionali, la maggior parte con una doppia formazione scientifica/tecnologica e business o data science. Più di un terzo dei nostri consulenti ha profili internazionali e padroneggiamo più di 20 lingue e culture, comprese le lingue più parlate al mondo: mandarino, inglese, francese, spagnolo, portoghese, russo, arabo e giapponese.
I radiofarmaci sono farmaci contenenti un radioisotopo, un elemento radioattivo che si degrada e rilascia una radiazione specifica. Storicamente, elementi come il gallio, lo iodio, il tecnezio, il tallio e lo xeno sono stati utilizzati come agenti di contrasto: una piccola quantità viene iniettata nel paziente e si accumula in organi specifici, per consentire immagini e diagnosi precise con uno scanner PET. Recenti scoperte hanno portato a un’ampia gamma di prodotti avanzati, come i radionuclidi mirati, che utilizzano un radioisotopo legato a una molecola, un peptide o persino un anticorpo per legarsi in modo specifico a determinate cellule dell’organismo. Questi radiofarmaci mirati possono irradiare localmente le cellule tumorali, ottenendo un forte effetto terapeutico.
Il mercato della medicina nucleare, che comprende prodotti diagnostici e terapeutici in tutto il mondo, è stato valutato a circa 10,02 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede una crescita dell’11,8% dal 2024 al 2030.
Tra i principali fattori trainanti figurano l’aumento dell’incidenza del cancro e delle malattie cardiovascolari (CVD), nonché l’incremento delle applicazioni dei radiofarmaci (in particolare in cardiologia, con la crescente domanda di diagnosi di CVD), soprattutto nei Paesi asiatici emergenti.
Tuttavia, le rigide normative in materia di produzione, stoccaggio e utilizzo pongono dei vincoli, limitando potenzialmente la crescita del mercato nel periodo di previsione.