

Low Tech

Innovate con meno risorse e fornite una soluzione utile e accessibile a tutti
Il nostro team specializzato supporta le aziende nei loro progetti legati alla Low Tech, sia a livello strategico (ridefinizione di un processo di produzione, sviluppo di una filiera low tech, …) che operativo (studio di mercato, scouting di tecnologie, ricerca di partner, sviluppo di un’offerta di servizi, …).
Le sfide legate alla low tech
Low tech non significa senza tecnologia: si tratta di trovare il giusto livello tecnologico per rispondere alle esigenze dell’utente finale. Il concetto di low tech è strettamente legato all’innovazione, poiché mira a evitare che quest’ultima sia esclusivamente tecnologica, valorizzando altre dimensioni dell’innovazione, come quella sociale, organizzativa, istituzionale o cittadina.
Il low tech solleva quindi diverse questioni cruciali, come il ruolo dell’essere umano nell’innovazione tecnologica, la resilienza di fronte ai rischi legati ai cambiamenti climatici e il posto della sovranità industriale in questo approccio.
La crescente complessità dei nostri prodotti, dovuta all’ascesa del movimento high tech e alla digitalizzazione, ha ridotto il ruolo dell’essere umano nell’innovazione. Dal lato della produzione tecnologica, i processi sono sempre più robotizzati, automatizzati o delegati all’intelligenza artificiale. Dal lato del consumatore, si assiste a una perdita di autonomia nei confronti delle tecnologie che lo circondano: riparare da soli è sempre più difficile, l’obsolescenza programmata e la società dei consumi spingono a sostituire frequentemente i dispositivi high tech.
In questo contesto, l’approccio low tech mette in discussione il valore socio-economico dei modelli di produzione e il loro stesso significato.
Come mettere la tecnologia al servizio dell’uomo e della società in un’ottica low tech? Come sostituire un prodotto “high tech” deperibile, fragile e complesso con un prodotto “low tech” robusto, durevole e accessibile? Come uscire dalla semplice logica di produzione/distribuzione per rispondere in modo più adeguato ai reali bisogni di consumo?
Produrre in modo intensivo e tecnologico in un contesto di globalizzazione e con un ricorso massiccio a risorse limitate (come i metalli rari o le energie fossili) non è sostenibile e rende vulnerabili le nostre società a shock ambientali, sociali ed energetici sempre più probabili. In vista di questa sfida ecologica, l’approccio low tech cerca di inventare tecniche di produzione decarbonizzate, focalizzate su usi essenziali e localizzate alla giusta scala, dal molto locale all’internazionale quando necessario.
Come minimizzare gli impatti sociali e ambientali delle nostre tecniche di produzione grazie alla low tech? Quali modelli di business inventare per essere resilienti di fronte al rischio ecologico legato ai cambiamenti climatici? Qual è la giusta dimensione dei sistemi di produzione?
La low tech è un’opportunità per rendere la resilienza delle nostre industrie ancora più robusta, integrandola alle scale territoriali e inter-territoriali. Ciò implica coordinare le autorità pubbliche e gli industriali su diversi aspetti, come ad esempio l’utilizzo del potere prescrittivo (appalti pubblici) per favorire gli approcci low tech. È anche l’opportunità per le autorità pubbliche di pensare a una logica fiscale coerente (ad esempio, un sistema di tassazione degli oggetti nuovi) o ancora di definire quadri normativi che incentivano l’adozione di queste tecnologie low tech.
Come sviluppare legami di cooperazione inter-territoriale forti? Dove e a quale scala rilocalizzare attività essenziali per la nostra resilienza? Qual è il ruolo delle autorità pubbliche nel dispiegamento delle filiere low tech?
Come vi aiutiamo nei vostri progetti di low tech
Da più di 15 anni, Alcimed aiuta i suoi clienti, sia industriali che istituzionali, su progetti low tech per identificare il « giusto livello » tecnologico per rispondere al bisogno effettivo di un prodotto, una soluzione o un servizio in un mondo in cui le risorse non sono infinite.
La diversità dei nostri clienti, dei campi geografici che esploriamo e dei tipi di missioni che realizziamo, ci offre una comprensione globale e approfondita delle problematiche e delle sfide ecologiche legate agli approcci low tech.
Le nostre missioni coprono temi tanto vari come studi di mercato per basse tecnologie, ricerca di partner o fornitori, analisi tecnologiche per le filiere industriali, benchmark di approcci low tech, lancio di innovazioni low tech, strutturazione di filiere e molto altro!
Esempi di recenti progetti realizzati per i nostri clienti in low tech
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Fondata nel 1993, Alcimed è una società di consulenza per l’innovazione e lo sviluppo di nuovi mercati specializzata in settori innovativi: scienze della vita (salute, biotecnologie, agroalimentare), energia, ambiente, mobilità, chimica, materiali, cosmetica, aeronautica, spazio e difesa.
La nostra missione? Aiutare i decisori del settore pubblico e privato a esplorare e sviluppare il territorio inesplorato: nuove tecnologie, nuove offerte, nuove sfide geografiche, futuri possibili e nuovi modi di innovare. Distribuito in 8 uffici in tutto il mondo (Francia, Europa, Singapore e Stati Uniti), il nostro team è composto da 220 esploratori di alto livello, multiculturali e appassionati, con una doppia cultura scientifica/tecnologica e commerciale.
Il nostro sogno? Essere un team di 1.000 persone, per continuare a plasmare, insieme ai nostri clienti, il mondo di domani.
La low tech è un concetto sviluppato negli anni ’70 dall’economista ed ecologista E. Schumacher. Si riferisce a oggetti, sistemi, tecniche, servizi, know-how, pratiche e stili di vita che integrano la tecnologia secondo tre principi fondamentali: l’utilità, la durabilità e l’accessibilità per tutti.
In altre parole, nelle basse tecnologie si tratta di soddisfare i bisogni essenziali con tecnologie accessibili, a lunga durata, senza compromettere la qualità del servizio.
Le soluzioni low tech offrono numerosi vantaggi, come
- Durabilità e impatto ambientale: Le soluzioni low tech danno priorità all’efficienza delle risorse, riducono il consumo energetico, favoriscono la riparabilità e minimizzano l’esaurimento delle risorse, con un impatto ambientale ridotto.
- Accessibilità e inclusività: Le soluzioni low tech sono più semplici, più economiche e più facili da utilizzare e mantenere, promuovendo l’inclusione, l’autonomia e l’adattabilità locale.
- Resilienza e sostenibilità: Le soluzioni low tech sono durevoli, resistenti e contribuiscono alla crescita economica locale creando posti di lavoro e preservando le conoscenze tradizionali.